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RECUPERO ENERGIA DAL CAMINO
DEL MATURATORE DELLA FARINA
FINO A 25 kW/h DI ENERGIA TERMICA RECUPERATA
In un impianto di estrusione il mix di farina viene pre-trattato nel maturatore prima di essere immesso nell'estrusore vero e proprio. Il trattamento nel maturatore consiste nella cottura con acqua e vapore della farina stessa.
Nel trattamento la farina, che entra a temperatura ambiente, viene portata fino a 90 < 100°C che è considerata la temperatura ottimale per il trattamento seguente.
La pre-cottura della farina di estrusione viene eseguita nel maturatore immettendo acqua e vapore.
Per sicurezza di risultato, il vapore viene sempre immesso in quantità superiore a quanta i cereali macinati assorbono nel corso della gelatinizzazione, indispensabile a renderli attaccabili dagli enzimi della digestione.
La quantità di vapore in eccesso è scaricata attraverso il camino che troviamo in testa al maturatore.
Questo vapore alla lunga renderebbe invivibile il locale dove sono installati gli estrusori, per cui spesso si risolve il problema empiricamente, collegando il camino con la condotta di aspirazione, che trasferisce le crocchette dalla testa dell’estrusore all'essiccatore. Questa soluzione presenta però inconvenienti:
a) Spreca interamente l’energia che è stata spesa per la produzione del vapore che non viene interamente utilizzato per la cottura e la idratazione dei cereali;
b) Si immette acqua nel ciclo di essiccazione, acqua che dovrà essere nuovamente evaporata con ulteriore spreco di energia;
c) Una certa quantità di farina non completamente pre-trattata potrebbe essere aspirata e inquinare il prodotto finito.
A seguito di rilievi fatti in produzione abbiamo constatato che l’energia sprecata dallo scarico attraverso il camino è, per un estrusore da 10 t/h, addirittura di circa 25 kW !
La CRISTIANO TORRE ha progettato, realizzato e messo definitivamente a punto, un impianto di recupero d'energia con un sistema di aspirazione del vapore che permette, appunto, di aspirare interamente il vapore scaricato dal camino e utilizzarlo per riscaldare l'acqua utilizzata per:
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Alimentare lo stesso maturatore migliorando il processo di precottura in termini di qualità di gelatinizzazione e di impiego di energia in quanto il vapore immesso non deve riscaldare la parte acquosa del processo;
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Alimentare, previo eventuale trattamento di micro-filtrazione, qualsiasi processo che richieda acqua calda;
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Alimentare con acqua calda il sistema di riciclo degli scarti umidi di estrusione TORRE tipo RSE2000VE.
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Alimentare con acqua calda la lavatrice dei vagonetti per la movimentazione degli scarti umidi di estrusione.
SCHEMA IMPIANTO DI ASPIRAZIONE VAPORE
A – Ingresso farina di estrusione a temperatura ambiente
B - Uscita verso l'estrusore della farina precotta a una temperatura di 90 < 100°C
X – Ingresso vapore per idratazione e cottura
Y – Scarico di vapore attivo per mancato assorbimento della farina
C – Venturi inox DN 65 aspirazione fino a 170 m2/h
D – Mandata acqua calda (fino a 90°C) verso il maturatore o verso altri utilizzi
E – Carico acqua
M1 – Pompa di circolazione circuito Venturi 7,50 kW
M2 – Pompa alimentazione acqua calda
SKID DI TRE IMPIANTI ASSERVITI A 3 LINEE DI ESTRUSIONE
SKID IMPIANTO SINGOLO
VENTURI CON CAPPA DI ASPIRAZIONE SU MATURATORE
CAPPA DI ASPIRAZIONE SU CAMINO DEL MATURATORE
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